Wednesday 24 August 2016

22 agosto: le 8 muchachas

eccole qui le protagoniste di questa indimenticabile avventura

    Cecilia                                                    Cristina                                            Etta

Elisabetta                                              Lucia                                               Silvia

Valeria                                                    ... ed io ovviamente

    ed infine i nostri ometti:

    Zenon                                                                Pavel

Freddy                                                 ed infine il mitico Venceslao


GRACIAS a TODOS AMIGOS!!!






21 agosto: yo soy una trucha

la Ecco di nuovo il nostro amico Venceslao che ci viene a prendere insieme ad Ariel. Il potere dei social: ha già le foto del nostro giro al Salar di Uyuni.... fortunatamente non i video!
Scorrazziamo in giro per la città a tutti i miradores più importanti, incluso un giro panoramico in teleferica.




Circa un anno fa sono state inaugurate le 3 linee (rossa, gialla, verde come i colori della bandiera) di questa modernissima teleferica che agevola in modo molto efficace gli spostamenti dei pendolari da El Alto verso il centro di La Paz. Tanto che è già in programma la costruzione di sltre tre linee.






La città sembra sconfinata e si estende in  una conca con i quarteri più ricchi a valle e quelli via via più poveri sui pendii verso El Alto. A colpo d'occhio si vede subito che quasi tutte le facciate delle case sono di mattoni a vista senza intonaco perchè, ci spiega Venceslao, in questo modo si pagano meno tasse sulla casa. 
I quartieri più ricchi sono invece caratterizzati da grandi case in stile Miami con giardino.

In fondo alla conca, visitiamo la Valle della Luna, un'ampia distesa di pinnacoli di argilla abitati, così vuole la leggenda popolare, dagli spiriti andini che fanno sentire la loro presenza quando il vento soffia in quest'area. Quando Venceslao ha provato a spiegare questo fenomeno a sua nonna, lei lo ha preso per matto!



Non è nemmeno mezzogiorno ma, come vuole la tradizione con Venceslao, siamo già a pranzo a suon di Chola Sandwitch (unavsorta di porchetta) e cipolline piccanti.


L'ultima tappa è il mercato della frutta e verdura nei pressi del nostro hotel ma quando arriviamo ci imbattiamo in una fiumana di gente chiassosa che assiste alla festa del quartiere di San Pedro. Le cholitas, vestite di tutto punto con i costumi tradizionali, volteggiano per le strade seguite da file di uomini festanti. 





Le donne sono molto eleganti, piene di gioielli e ornamenti mentre gli uomini portano in mano i loro camion.



Alcuni personaggi agghindati in modo curioso attirano la nostra attenzione: sono i rappresentanti della famiglia che ha sovvenzionato la festa del quartiere e portano al petto, oltre a grossi peluche (minions inclusi!) posate e chincaglierie varie, anche un quadro con la foto della famiglia che avrà questo compito il prossimo anno.





Salutiamo il nostro mitico Venceslao con bigliettino di ringraziamenti ispirato al suo motto "yo soy una trucha"



ultimi giri di acquisti per il mercatino delle streghe poi non resistiamo e torniamo verso il cortile dove abbiamo visto allestito un palco per la festa del quartiere: arriviamo appena in tempo per vedere il corteo festante che da stamattina gira per le strade entrare nello spiazzo. Gli uomini sono quasi tutti ubriachi: uno punts la Etta fino a quando la moglie non esce a ripigliarselo per le orecchie! 
Proviamo ad entrare ma la security bardata fino ai denti non ce lo permette. 



Ultima ottima cena in hotel e saluti: rientriamo con voli diversi...Grazie a tutte Chicas e buon rientro!!!!

Sunday 21 August 2016

20 agosto: shopping in La Paz!

la non Stamattina abbiamo il volo da Sucre per La Paz. Prima di imbarcarci compriamo qualche cioccolatino da Para Ti per ingannare l'attesa (è chiaro ormai a tutti che l'aspetto mangereccio è stato cruciale in questa vacanza!)
All'arrivo a La Paz riconosciamo subito il nostro autista Ariel: in men che non si dica ci porta al mitico Hotel Rosario da dove diamo subito il via al nostro pomeriggio di pazzo shopping. 



Giusto per darci un tono, facciamo anche un giro a Plaza Murillo, cuore della vita poloitica e culturale della città.








Arriviamo a sera ubriache di colori, tessuti, braccialettini, borse e cianfrusaglie di ogni genere!!!



Friday 19 August 2016

19 agosto: Sucre e la storia della Bolivia

La Vale ed io ci alziamo presto: vogliamo fare colazione sul terrazzo dell'hotel che ha una magnifica vista sui tetti e i principali monumenti del centro della città.


Nella sala della colazione incontriamo una coppia di argentini (Bruno ed Eugenia) di origini italiane che ci invitano al loro tavolo per due chiacchiere. Niente colazione in terrazza ma che piacere vedere l'emozione negli occhi loro e delle loro compagne di viaggio quando parlano dell'Italia!
Nella hall ci aspetta Freddy, la nostra guida di oggi: ha 27 anni e parla benissimo l'italiano. Nella visita della città partiamo dal convento della Recoleta, situato nella parte alta della città e fondato dai Francescani nel 1601. 



In passato è stato anche, per un periodo, sede del governo tanto che vi è stato assassinato uno dei primi presidenti (il cui mandato è durato solo 3 giorni). Il convento, oggi abitato ancora da 3 francescani in clausura e 4 novizi, si snoda attorno a 4 bellissimi  chiostri e ospita il piu antico cedro della Bolivia (pare abbia più di 100 anni e che sia di buon auspicio girarvi introno per 3 volte....ovviamente non ci esimiamo!). 





All'interno ha sede anche un interessantissimo museo che raccoglie dipinti ed oggetti sacri provenienti dalle missioni così come altri reperti a testimonianza delle culture indigene dei territori raggiunti dai francescani.
Nel vicino museo Tessile ASUR, Freddy ci spiega con dovizia di particolari le tecniche e le caratteristiche dei coloratissimi costumi tradizionali delle culture jalq'a e tarabuco.







Ci concediamo una passeggiata fino alla piazza centrale.




Dopo pranzo visitiamo la Casa de Libertad dove Freddy, facendo sfoggio di un italiano pressochè perfetto, ci guida attraverso le tappe più importanti della storia della Bolivia, dalla dominazione spagnola all'avvio della rivolta nel 1809 fino alla proclamazione dell'indipendenza nel 1825. Ci racconta anche dei personaggi che hanno determinato questo corso di eventi: la rivoluzionaria Juana Azurduy de Padilla (distintasi con il marito nella rivolta contro la dominazione spagnola e la cui memoria è stata recentemente riabilitata sia dalla argentina che da Evo Morales che l'ha nominata generale dell'esercito), Simon Bolivar (simbolo della lotta delle colonie dell'America Latina contro la Spagna), Antonio Josè de Sucre (primo presidente della Bolivia indipendente) e di tutti i presidenti che successivamente hanno governato il paese fino all'attuale Evo Morales, primo presidente di origini indigene al potere dal 2006.

Non può mancare una visita al Mercado Central dove le più coraggiose di noi si lanciano sui coloratissimi succhi di frutta che nulla hanno da invidiare ai migliori smoothies!











L'ultima tappa di oggi è la visita al tramonto al suggestivo Convento de San Felipe Neri da cui si gode di una vista ineguagliabile sulla città.